Il Sindaco, Pantaleo Mangè e il regalo di fine mandato!


Marcello Corsano -

La TAP AG COMPANY ha deciso di posizionare il terminale del gasdotto che partirà dal Mar  Caspio proprio alle porte di Acquarica. Una distanza di soli 700 metri separerà il centro abitato da una grande centrale a gas che avrà un’estensione di circa 16 ettari ed interesserà anche le campagne di Acquarica che saranno, quindi, espropriate dall’Amministrazione comunale per consentire la realizzazione di questo assurdo progetto.

 

Ora sappiamo tutti che i nostri bravi amministratori hanno accettato l'ECOMOSTRO senza controbattere, sconvolgendo così le sorti di Acquarica e dintorni!

I nostri paesi, da territori tranquilli e salubri caratterizzati da tradizioni ed ulivi secolari, da spiagge incontaminate, da siti ad elevata rilevanza archeologica, paesaggistica e faunistica, a forte vocazione agricola e turistica, non certo industriale, saranno trivellati, dilaniati, distrutti, perderanno il loro pregio, il loro valore, la loro e la nostra identità e diventeranno soltanto un bel ricordo...

 


da così

pagliaru

 

a così

lavori per il gasdotto

 

E tutto questo anche grazie a quest'uomo, Il Vicesindaco di Acquarica, Pantaleo Mangè, che ha contribuito attivamente per distruggere questa nostra terra partecipando agli incontri nelle stanze chiuse del palazzo comunale curando solo gli affari di imprenditori forestieri con i quali ha esaminato benissimo e approvato carte, progetti e non solo. Ma oggi, il Vicesindaco Mangè, com’è nello stile di questa Amministrazione, travestito da perfetto ingannatore politico, fà sapere con oculata riservatezza, di disapprovare il progetto del gasdotto addossandone le responsabilità ad altri della sua maggioranza, Sindaco in primis, colpevoli quanto lui di aver amministrato la cosa pubblica gestendo il territorio come se fosse proprio, non avendo mai avuto il coraggio, l’umiltà e l’intelligenza di confrontarsi e di esporsi pubblicamente alle critiche lasciando all’oscuro di tutto la cittadinanza.


Intanto, i gruppi di opposizione hanno chiesto da circa 30 giorni la convocazione di un Consiglio Comunale a discussione monotematica sull’argomento GASDOTTO. A termini ampiamente scaduti è stata convocata la riunione dei capigruppo che ha stabilito la data del Consiglio nel giorno di giovedì 17 maggio. Ma il giorno successivo il Sindaco e il Vicesindaco, tentando maldestramente di boicottare l’assemblea informativa organizzata ad Acquarica da un comitato di cittadini, hanno imposto la convocazione per lo stesso giorno, e cioè il 18 maggio.

Il comportamento del Sindaco, del Vicesindaco e di tutta la maggioranza che rifugge il confronto aperto con i cittadini preferendo portare avanti, ancora una volta, trattative in forma personale genera legittimi dubbi e perplessità che indubbiamente contrastano con i principi di sana e corretta amministrazione della cosa pubblica!

 


I Consiglieri Disobbedienti

Marcello Corsano e Cristian Verri



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