Il Manà è stato svenduto su indirizzo politico del Sindaco e di coloro che sono abituati ad alzare sempre la mano per paura di non essere revocati. Lo hanno fatto con la delibera di Giunta Comunale n° 88 del 15 aprile 2011. Poco più di 2.500 € all’anno per la gestione delle sole aree scoperte. Ricordiamo che il Manà nacque circa 11 anni fa sfruttando finanziamenti comunitari nell’ambito della conservazione e valorizzazione della biodiversità grazie alla presenza dell’area naturalistica delle Cesine. Dopo circa 11 anni di gestione il parco Manà è oggi diventato parzialmente inagibile. Le strutture in legno non possono essere utilizzate per gravi carenze strutturali. L’attuale Amministrazione comunale provò a contestare il danno provocato dalla mancata manutenzione prescrivendo il ripristino delle strutture ai gestori che invece chiamarono in causa proprio l’Amministrazione di Vernole responsabile della organizzazione di feste e eventi musicali. Il Manà non ha mai funzionato come parcheggio o area camper nonostante l’erogazione delle somme comunitarie avessero quella finalità. Ma la svendita del Manà è soltanto un pezzo del mosaico composto ad arte dai nostri amministratori che vogliono rappresentare Vernole come un territorio votato alla sudditanza. Di questo mosaico fanno parte anche tutte le gare d’appalto assegnate mediante una procedura selettiva ad imprenditori non vernolesi.

Sbagliamo o qualche tempo fa si parlava di sviluppo e di risorse che devono rimanere nell’ambito del territorio vernolese?

Cosa ne pensano le imprese, gli operatori turistici e i professionisti che operano sul territorio?

Vernole 4 Luglio 2011

 

Il Gruppo Consiliare “I Disobbedienti”

Marcello Corsano

Cristian Verri