Le orchidee del Salento

Fiore di grande fascino, di rara bellezza ed eleganza, l'orchidea si presenta in numerose varietà, rappresenta per chi la dona un sentimento forte, a testimonianza di qualcosa che dura nel tempo.

Da sempre le orchidee sono state esaltate per la loro bellezza e per i loro profumi; infatti i vari miti e leggende su questo fiore derivano in prevalenza dalla stessa denominazione della pianta: in greco la parola "orchis", attribuita dal greco Teofrasto, infatti significa "testicolo", termine voluto forse dalla forma dell'apparato radicale di alcune specie, due tuberi ipogei di forma tondeggiante, che appunto ricordano i testicoli.

Infatti le credenze popolari attribuiscono a queste piante principalmente poteri afrodisiaci e curativi della sterilità, ma vengono anche utilizzate come filtri di giovinezza, elisir d'amore, energetico e ricostituente.

La nascita delle Orchidee - leggenda dell'antica Grecia

Viveva un tempo un giovane bello e virile, Orchis, figlio di una ninfa e di un satiro. Dalla madre aveva ereditato la bellezza, dal padre una libido irresistibile.

Durante una festa in onore di Dioniso, il giovane corteggiò una sacerdotessa, e suscitando l'ira dello stesso dio Dioniso, il giovane orchis fu sbranato dalle belve feroci del dio del vino.

Gli dei però si impietosirono per la tragica fine del giovane, decidendo di perpetuare la sua memoria in eterno facendo nascere dai suoi resti una bellissima pianta, che ancora conserva nelle proprie radici il simbolo della virilità del giovane Orchis.

E' così che nascque l'orchis...Il nome tradotto dal greco significa "testicolo" e ricorda la forma degli organi ipogei di alcune specie di orchidacee.

Le orchidee in Salento

Quando si parla di orchidee il primo pensiero è per le orchidee tropicali, piante che crescono sui tronchi degli alberi con fiori di notevoli dimensioni. Le orchidee che vivono nel continente Europeo invece sono terrestri e spesso di dimensioni minute. Chissà quante volte infatti le abbiamo calpestate senza neppure vederle o non le abbiamo riconosciute queste piccole piante di bellezza ineguagliabile. Così piccole che spesso scompaiono sotto l'erba che cresce intorno a loro; infatti un cercatore di orchidee deve avere un occhio attento, allenato... deve essere un abile osservatore. Le orchidee in genere hanno un complesso ciclo vegetativo, spesso legato alla presenza di particolari spesie di insetti o caratteristiche ambientali, la loro presenza è infatti molto condizionata all'antropizzazione. L'impollinazione è effettuata da varie spescie di insetti, in base alla specie della pianta, ed i semi nascono solo in condizioni particolari ed a distanza anche di anni. Spesso gli insetti impollinano diverse specie di orchidee, dando origine agli ibridi, spesso bellissimi e con caratteristiche uniche. Le varie specie di orchidee nascono in diversi habitat, dagli ambienti umidi alla macchia o gariga, al bosco. Nel Salento sono presenti diverse decine di specie (circa 40) e numerosi ibridi caratteristici solo di questa porzione di territorio. Alcune specie sono molto comuni, altre sono invece rare; il periodo di fioritura inizia a gennaio, fino a ottobre novembre la strana ma fantastica Spiranthes spiralis.

Tutela

La progressiva scomparsa o contrazione degli habitat e l'uso indiscriminato di insetticidi, ha portato molte specie di orchidee sull'orlo dell'estinzione, mentre altre sono diventate rare; per questo motivo a livello nazionale la maggior parte delle orchidee spontanee è soggetta a tutela integrale a seguito del recepimento (con Legge 150 del 7 febbraio 1992) della Convenzione Internazionale di Washington (CITES); inoltre molte specie sono inserite nelle liste rosse Nazionali e Regionali; a livello nazionale la salvaguardia delle orchidee si ha con la direttiva 92/43/CEE, conosciuta anche come direttiva habitat.

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