San Gregorio Nazianzeno e la Madonna del Buon Consiglio

San Gregorio Nazianzeno

processione s.gregorio nazianzenoProcessione di S. Gregorio Nazianzeno

La leggenda racconta che nel 1532 il barone di Acquarica Girolamo Guarino, perseguitato dal re Carlo V per essersi a lui ribellato, fu costretto a fuggire in Albania dove, con un falso nome per non essere riconosciuto, si mise a servizio come cocchiere presso una nobile famiglia.

Trascorsero tanti anni, ma un bel giorno Girolamo fu avvicinato da un prelato il quale, chiamandolo col proprio nome, lo invitò a recarsi in riva al mare poiché una barca era già pronta per riportarlo in patria dove nessuno gli avrebbe fatto più del male, avendo il figlio riscattato il feudo. Girolamo chiese al prelato chi fosse, questi rispose che era San Gregorio Nazianzeno e sparì nel nulla.

Tornato in patria il barone fece erigere nel centro di Acquarica una chiesa in onore di quel santo che lo aveva aiutato e lo nominò protettore del paese.

In ricordo del scampato pericolo dal terremoto che colpì l'intero Salento la notte del 18 gennaio 1833, la gente trascorse la notte per le strade accanto ai fuochi accesi per riscaldarsi. La popolazione ringraziò e ringrazia il Santo Patrono S.Gregorio Nazianzeno per la salvezza dalla catastrofe naturale con l'accensione della focara.

Madonna del Buon Consiglio

processione madonna del buon consiglioProcessione della Madonna del Buon Consiglio
Si racconta pure che durante una delle innumerevoli incursioni dei turchi ai danni di Acquarica, nei pressi di una rudimentale Cappella ove era custodita una icona con l'immagine della Madonna del Buon Consiglio, questi furono investiti da una luce intensa ed accecante dalla quale apparve una misteriosa Signora recante in braccio un bambino.

Era vestita di azzurro, la sua mano era alzata e minacciosa e negli occhi aveva un'espressione terribile e severa.Alle sue spalle una nebbia fitta e impenetrabile proteggeva il paese e i suoi abitanti.Davanti a quella incredibile visione i turchi si arrestarono e, terrorizzati, fuggirono via.

Il sacco di Otranto e la Madonna del Buon Consiglio

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